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21 set
2019

Simposio in quota

L’italica genialità trasversale nell’architettura e nel design, da Carlo Mollino ai giorni nostri, in chiave etica e sostenibile

Riflessioni e spunti di crescita per la riqualificazione del territorio montano colpito dalla tempesta Vaia: una lente sulla progettualità di Carlo Mollino e l’uso della materia legno offriranno spunti per analizzare esempi di progettualità contemporanea consapevole.

Il 21 settembre, nel suggestivo scenario del bosco adiacente al rifugio Staipo da Canobio di Collina di Forni Avoltri si terrà il “Simposio in quota: l’italica genialità trasversale nell’architettura e nel design, da Carlo Mollino ai giorni nostri, in chiave etica e sostenibile”.
Una immersione nella natura per far ricordare e riscoprire a tecnici del settore, progettisti, artigiani, aziende, imprenditori e amministratori la fonte di quella materia prima alla base della produzione edilizia-architettonica-progettuale che ci appartiene dall’origine dei tempi: il Legno.
L’evento è organizzato dallo studio di design, architettura e progettazione di Sylva Gortana, designer, e Barbara Candoni, architetto, assieme a Vivere l'Accademia, l’Associazione nata per volontà del gruppo dirigente dell’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine, unitamente ad alcune figure di spicco nel panorama culturale cittadino per promuovere la libera partecipazione alla vita culturale e sociale nella nostra regione attraverso attività culturali e ricreative.
La forma del Simposio, tra la natura di un bosco ad alta quota, vuole fornire ai partecipanti un’occasione per riflettere sul proprio vissuto professionale, stimolando la condivisione di competenze ed esperienze, contribuendo alla divulgazione della cultura della progettazione, alla contaminazione delle idee e alla riscoperta della bellezza dei luoghi della montagna friulana e della Carnia in particolare.
I temi e le parole chiave della giornata saranno: sostenibilità, etica progettuale, bioeconomia, relazioni del territorio e del paesaggio, anche a fronte della tempesta Vaia che, lo scorso anno, ha fortemente colpito i nostri boschi e la nostra montagna.
Il convegno mattutino, dopo l’apertura e gli interventi di saluto delle istituzioni, dedicherà particolare attenzione all’architettura di interni e di arredi in legno, dai tempi della produzione dell’architetto Carlo Mollino ai giorni nostri, per sottolineare come l’artigianato unito alla cultura del design sia un pilastro dell’imprenditoria che lega la produzione allo sviluppo del territorio e analizzare come il saper fare ed il saper progettare possono coniugarsi per generare nuovi linguaggi.
Prendendo spunto dal suo libro “Carlo Mollino Architetto”, Luciano Bolzoni analizzerà alcuni dei lavori, con una lente sulla sua sperimentazione della progettualità in quota, che sarà la base di riflessione per un'analisi sulla qualità dell’alto artigianato attraverso il filo conduttore del legno: la materia prima e il suo utilizzo nei vari aspetti della progettazione.
Interverranno, oltre all’autore Luciano Bolzoni, Matteo Scagnol dello studio Modus Architects e Enrico Scaramellini dello studio ES-Arch sotto la direzione del moderatore Ermes Ivo Buzzi, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Udine. Nel pomeriggio – dopo la pausa pranzo con “esperienza degustativa del territorio” – Emanuele Bonifazi di Polymaxitalia illustrerà “Il Progetto sensoriale a tutela del benessere acustico tramite l’uso della fibra legnosa”. Successivamente, un tecnico forestale accompagnerà i partecipanti in una breve passeggiata nel bosco, per spiegare e “toccare con mano” la materia viva Legno: un materiale da costruzione fra i più antichi e versatili usati dall’uomo, che oggi può riaffermare un ruolo primario per il futuro dell’edilizia abitativa e la salute delle persone.
La mattina è previsto inoltre, un Laboratorio per bambini a cura dei Maestri Falegnami Fratelli Rossitti, che ancor di più caratterizza l’evento – distinguendolo dai convegni cittadini – che può diventare un momento culturale per l’intera famiglia in una location così suggestiva.
L’iniziativa è connotata anche da una forte impronta partecipativa, che ha visto il coinvolgimento, fin dalle sue prime fasi, di Enti, Istituzioni, Albi e Ordini professionali, associazioni, scuole ed università. Hanno infatti collaborato alla realizzazione, oltre a DAS 16.8 B. Candoni S. Gortana e l’associazione Vivere l’Accademia, l’Ordine degli architetti, pianificatori e paesaggisti conservatori della provincia di Udine, e i Consorzi Boschi Carnici e Innova FVG di cui è il coordinamento generale e scientifico. Il patrocinio è del Comune di Forni Avoltri assieme all’UTI della Carnia, Confartigianato Udine, ADI FVG, e all’Associazione Architetti Arco Alpino. In numerosi sono i sostenitori dell’evento: Animaimpresa, Carnia Industrial Park, la Filiera Legno FVG, l’ISIS Fermo Solari di Tolmezzo, PEFC Italia Filiera Solidale, Polymaxitalia srl, la casa di produzione cinematografica indipendente Red on Productions, la Tipografia Tomadini di Udine. 

La partecipazione al convegno – con firma in ingresso e in uscita – attribuisce crediti formativi professionali per architetti e per periti industriali.
Per info e iscrizioni www.regione.fvg.it o contattare la Dott.ssa Nicoletta Ermacora al n. 334 4707282. In allegato la locandina dell'evento.
 

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