CARNIA INDUSTRIAL PARK: UN’AREA CHE EVOLVE VERSO IL NUOVO MANIFATTURIERO
1. STORIA E CONTESTO
Carnia Industrial Park nasce nel 1964 con la denominazione di Consorzio per il Nucleo di Sviluppo Industriale del Medio Tagliamento e l’obiettivo di promuovere lo sviluppo socio-economico dell’Alto Friuli, in particolare delle tre zone industriali di Tolmezzo, Amaro e Villa Santina. Dal 1999 è Ente Pubblico Economico e, assunta la denominazione di Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Tolmezzo - Cosint, svolge il ruolo di programmazione e pianificazione territoriale, lottizzando e urbanizzando aree edificabili per il comparto produttivo, dotandole dei più innovativi sistemi tecnologici ed informatici, realizzando anche impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Con la Legge Regionale di riforma delle politiche industriali n. 3/2015 - RilancimpresaFVG, recentemente integrata e rinnovata con la L.R. 3/2021 - SviluppoImpresa, il nuovo Consorzio di Sviluppo Economico Locale di Tolmezzo - Cosilt – dal 2016 denominato Carnia Industrial Park – assume le funzioni di agenzia di sviluppo locale, in un contesto di politica industriale regionale orientata all’attrattività e alla valorizzazione della vocazione manifatturiera dell’intero comprensorio montano.
L’attrazione di nuovi insediamenti, la crescita competitiva delle imprese insediate e lo sviluppo economico locale costituiscono le finalità del Carnia Industrial Park. Collocato in un contesto ambientale di pregio e in un’area geografica ideale per i mercati dell’Europa settentrionale e orientale, è oggi un sistema integrato di Imprese, Istituzioni, Infrastrutture e Servizi in un quadro di sostenibilità sociale ed ambientale, in grado di consolidare partenariati su scala regionale, nazionale ed internazionale con Imprese, Istituzioni Pubbliche, Università, Parchi Tecnologici e Parchi Industriali.
Carnia Industrial Park ha sede a Tolmezzo, capoluogo dell’area geografica del Friuli Venezia Giulia denominata Carnia, situata nella parte nord-occidentale della Provincia di Udine, confinante con l’Austria (Carinzia), la provincia di Pordenone, il Veneto e il Canal di Ferro-Valcanale. Dotata di una precisa identità storica, culturale ed amministrativa, la Carnia è oggi abitata da circa 39.000 residenti dislocati nei 28 comuni immersi nelle Alpi.
Attualmente, il Parco Industriale della Carnia ospita 200 aziende – nelle quali operano più di 3.500 lavoratori – dislocate negli agglomerati industriali di Amaro, Tolmezzo e Villa Santina (individuati urbanisticamente come zone D1). Un’area di complessivi 247,50 ettari che il Consorzio negli anni ha urbanizzato e dotato di innovative reti tecnologiche e informatiche, sistemi di viabilità e moderni impianti industriali, realizzati nel rispetto degli standard di sostenibilità ambientale e risparmio energetico. È in fase di definizione la Variante n. 1 del Piano territoriale infraregionale (PTI) – principale strumento di pianificazione urbanistica del Carnia Industrial Park – che prevede l’ampliamento di circa 100.000 mq della zona industriale di Amaro, grazie agli interventi del Consorzio che hanno ridotto il rischio idrogeologico dell’area a ridosso del fiume Tagliamento, consentendo l’integrazione di nuovi lotti urbanizzati di grandi dimensioni per futuri insediamenti.
Dal 1999 ad oggi, il Consorzio ha realizzato e programmato oltre 210 opere dedicate alle infrastrutture per attività produttive, di pubblica utilità ambientale e per il territorio, interventi per la viabilità e la difesa del suolo. Ricerca, innovazione tecnologica (cablatura in fibra ottica e potenziamento delle telecomunicazioni) e realizzazione di impianti per fonti energetiche rinnovabili sono le soluzioni operative che il Carnia Industrial Park ha progettato e realizzato per rispondere ai fabbisogni delle imprese insediate e consolidare l’attrattività delle proprie aree industriali.
2. MISSION, SCENARI STRATEGICI E AREE DI ATTIVITÀ
Il percorso avviato nell’ultimo quinquennio, con le nuove funzioni attribuite ai Consorzi Industriali dalla L.R. 3/2015 - RilancimpresaFVG, estese poi dalla L.R. 3/2021 - SviluppoImpresa, e recentemente consolidato anche dall’incorporazione del Parco Tecnologico Innova FVG (ex Agemont) di Amaro in partnership con Friuli Innovazione, ha condotto il Carnia Industrial Park ad assumere il ruolo di promotore e soggetto responsabile dell’avvio di una strategia di territorio 4.0, proiettata allo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione.
Tale Vision ha indirizzato la definizione delle Aree Strategiche di Attività del Parco Industriale, con una duplice prospettiva temporale: a breve termine con il documento di programmazione triennale, e proiettata verso un obiettivo a lungo termine che vede la trasformazione del territorio in una vera e propria Smart Land (“… è un territorio sostenibile, intelligente, inclusivo. Un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise si aumenta la competitività e l’attrattività, con una attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini.” – R. Masiero, F. Della Puppa, A. Bonomi, La società circolare, 2016).
Gli obiettivi del Carnia industrial Park e la programmazione dell’operatività emergono nella definizione delle quattro Aree strategiche di Attività:
1. ESERCIZIO DI FUNZIONI PUBBLICHE - URBANIZZAZIONI E INFRASTRUTTURE LOCALI
Il Parco Industriale svolge attività di funzione pubblica per:
• la pianificazione urbanistica delle aree industriali, la programmazione di un piano di espropriazioni e acquisizioni di aree, l’intervento su aree e siti dismessi per l’avvio di progetti di rigenerazione;
• la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di infrastrutture di urbanizzazione primaria a fruizione collettiva, veicolare o pedonale, non soggette a sfruttamento commerciale, quali: strade pubbliche e d'uso pubblico destinate al pubblico transito, percorsi ciclabili e pedonali, spazi di sosta e di parcheggio, aree verdi o di mitigazione ambientale e valorizzazione paesaggistica;
• la realizzazione di infrastrutture locali per accrescere l’attrattività e lo sviluppo del Parco.
L’ampliamento della dotazione di aree per l’insediamento, tenuto conto dell’attuale situazione di saturazione degli spazi disponibili e la realizzazione di infrastrutture locali innovative, anche attraverso l’intervento su siti dismessi o parzialmente inutilizzati, costituiscono le priorità di questa area di attività.
2. GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
L'operato del Parco industriale si configura alle logiche di gestione di un patrimonio immobiliare (Real Estate Asset Management), orientato:
• all’efficacia – saturazione degli spazi, riduzione dei tempi di vacancies
• all’efficienza economica – congruità dei canoni di locazione, contenimento dei costi di realizzazione/acquisizione di nuove unità immobiliari;
• programmazione delle attività di manutenzione.
Da un punto di vista strategico, l’obiettivo è immaginare un progetto di territorio, con un orizzonte temporale ampio, focalizzando le tipologie di insediamento a cui attribuire priorità, definendo uno scenario di distribuzione territoriale degli insediamenti sulla base delle specificità distintive delle aree industriali e delle caratteristiche diverse delle valli della Carnia.
3. AMBIENTE ED ENERGIA
Il Carnia Industrial Park, oltre agli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, idroelettrici e fotovoltaici, promuove progettualità innovative in tema di energia, sostenibilità ed economia circolare, per le aziende attualmente insediate.
Tra gli obiettivi strategici del Consorzio, è programmato l’avvio del percorso di certificazione per l’ottenimento del riconoscimento delle aree industriali quali APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate). È in fase di studio inoltre la fattibilità di un modello energetico territoriale innovativo, che in parte utilizzi direttamente sul posto l’energia prodotta e in parte la scambi in rete, accelerando la creazione di una vera e propria Smart Grid, in base alle linee guida delle Comunità Energetiche Locali.
4. SERVIZI PER LE IMPRESE E PER LO SVILUPPO LOCALE
Il Parco industriale si configura e opera come una Società di Servizi, con l’obiettivo di garantire alle imprese insediate l’accesso – diretto o tramite un network di partner selezionati – a prestazioni essenziali e innovative, e come Agenzia di Sviluppo Locale in grado di promuovere progetti legati alla rivoluzione digitale e alla Smart Land.
Le principali progettualità del Carnia Industrial Park in questa area di attività sono:
• il potenziamento del nodo di Amaro DIH - IoT (Digital Innovation Hub - Internet of things) della piattaforma IP4FVG (di cui il Consorzio è capofila), per sostenere il percorso di trasformazione digitale delle imprese locali, attraverso la creazione di reti con centri di eccellenza e di Living Lab per la sperimentazione diffusa delle tecnologie;
• la promozione e attrazione di imprenditorialità innovativa, in collaborazione con Industrio Ventures e Friuli Innovazione anche attraverso call dedicate a startup;
• la definizione di un programma di sostegno al sistema scolastico e formativo del territorio, con iniziative di orientamento, per l’alternanza scuola-lavoro, per la formazione tecnica superiore, per la creazione di un osservatorio dedicato al tema delle transizioni professionali.
3. OPERE E SERVIZIO PER LO SVILUPPO LOCALE
CENTRO PER LA LOGISTICA INTEGRATA
In linea con le tendenze rilevate a livello internazionale, che riconoscono il maggior successo dei Parchi Industriali che hanno saputo realizzare un efficace sistema integrato tra processi produttivi e logistica, il Carnia Industrial Park, nel 2018, ha avviato le prime fasi del progetto di realizzazione di un Centro per la Logistica Integrata nella zona industriale di Tolmezzo (in un punto strategicamente efficace per i collegamenti alla rete stradale extraurbana principale - S.S. 52 e autostradale - A23 “Carnia-Tolmezzo”), oggi prossimo al completamento.
Un progetto ampio e ambizioso – oltre che un importante investimento che supera gli 11 milioni di euro – con lo scopo di migliorare e potenziare le infrastrutture e i servizi a disposizione delle imprese presenti nell’area industriale di Tolmezzo e contemporaneamente aumentarne l’attrattività per nuovi insediamenti e iniziative imprenditoriali.
Dopo l’acquisizione (completata a ottobre 2018) di un’area di circa 37.000 m², parzialmente occupata da fabbricati industriali dismessi e impianti obsoleti, con il primo lotto dell’intervento sono state completate le opere di risanamento e bonifica, con la rimozione e lo smaltimento, a norma di Legge, delle lastre in amianto-cemento presenti sulla copertura e sulle pareti dei fabbricati.
Con la fase successiva, è stata completata la demolizione degli edifici e l’esecuzione delle opere secondarie necessarie a rendere l’area fruibile ed utilizzabile: le reti tecnologiche (antincendio ed elettrica), la recinzione e gli accessi carrabili, la sistemazione generale dell’area (scarifica e bonifica del terreno, livellamento).
Parallelamente alle attività di cantiere, sono state completate le diverse fasi di progettazione del Centro logistico: una superficie coperta di circa 19.000 m² – con ulteriori 20.000 m² per spazi di manovra e parcheggio – con una struttura modulare e modulabile per offrire diverse soluzioni di utilizzo e garantire la più ampia flessibilità rispetto alla possibile dimensione richiesta dalle imprese: fino a cinque unità immobiliari indipendenti di dimensione variabile da circa 1.500 a 4.000 m², per circa 10,5 metri di altezza utile interna (a fronte dei 14 metri di altezza complessiva dell’infrastruttura).
Il cronoprogramma stimato dei lavori ne prevede la conclusione entro la primavera del 2022, e la contestuale assegnazione in locazione alle imprese che hanno partecipato alla procedura di evidenza pubblica conclusasi a gennaio 2021: LogLab srl, società di Ceccarelli Group e nuovo insediato del Parco, occuperà uno spazio complessivo di circa 6.500 m², mentre la Marelli Automotive Lighting Italia spa – storica azienda di Tolmezzo – gestirà tre unità immobiliari della dimensione complessiva di oltre 13.000 m². Entrambe avranno a disposizione servizi e impianti autonomi (baie di carico, impianto antincendio con sistema sprinkler, illuminazione a LED, impianto fotovoltaico, uffici e servizi per il personale), un’area esterna con accesso indipendente e ampi spazi di manovra e di parcheggio per gli automezzi.
Già oggi appare molto evidente, anche per chi si reca in Carnia per turismo e attraversa la statale Carnica all’ingresso della zona industriale di Tolmezzo, l’elemento urbanistico più connotativo dell’opera, caratterizzato dal risanamento di un’area lasciata per anni in stato di degrado e abbandono e dalla rigenerazione virtuosa degli spazi per la valorizzazione dei siti produttivi e lo sviluppo economico del territorio.
TES 4.0 - TECNICO SUPERIORE PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Nell’ottobre 2021, presso il Parco Tecnologico di Amaro, ha preso il via il primo corso ITS (Istituto Tecnico Superiore) dell’Alto Friuli, dal nome TES 4.0 - Tecnico Superiore per la Digitalizzazione delle Imprese, realizzato dalla Fondazione ITS Alto Adriatico e reso possibile grazie alla collaborazione del Carnia Industrial Park e dei numerosi partners che hanno creduto nel progetto e lavorato assieme alla promozione e alla programmazione del corso.
Gli studenti, alla conclusione del biennio diventeranno esperti dei processi dell’industria 4.0, capaci di progettare e contribuire alla realizzazione dei programmi di digitalizzazione delle imprese, intervenendo con soluzioni innovative per l’integrazione tra processi di produzione e di controllo.
Un percorso didattico, unico in Regione, pianificato a partire dalla rilevazione dei fabbisogni delle aziende manifatturiere e ICT del territorio, in crescente difficoltà nella ricerca di profili specialistici della quarta rivoluzione industriale. Più di 50 sono infatti le imprese che hanno manifestato l’adesione a TES 4.0, formalizzando in tal modo la loro disponibilità ad ospitare gli studenti in stage e a collaborare nelle diverse fasi di attività con testimonianze e docenze.
La rete di partnership consolidate ha inoltre garantito agli studenti di Amaro, oltre al periodo di stage aziendali previsto per ciascun anno di corso ITS (complessivamente 800 ore su 2.000 totali), numerose attività di laboratorio e di sperimentazione pratica con strumenti innovativi e all’avanguardia, messi a disposizione da IP4FVG (la piattaforma per la digitalizzazione delle imprese) e LEF (la Lean Experience Factory, la fabbrica integrata per la formazione sul digitale).
L’obiettivo del Carnia Industrial Park è la creazione di un Polo di formazione tecnica superiore specialistica post diploma per l’Alto Friuli, nell’ambito di una progettualità di sviluppo dell’ecosistema territoriale della Carnia che, investendo sulla formazione ad alto profilo, mira a ridurre il mismatch di competenze fra domanda e offerta di lavoro e a trattenere talenti sul territorio, frenando la fuga di cervelli e di manodopera.