Sono stati ultimati i primi di novembre i lavori di “Sistemazione ed adeguamento unità per insediamento attività produttive – Immobile AC3 Ampezzo” (Opera 185).
Il Carnia Industrial Park aveva acquisito l’immobile nell’ambito dell’operazione di incorporazione di Agemont Immobiliare srl conclusasi nel 2014 e immediatamente si era occupato della riqualificazione e della messa in sicurezza dell’opificio allora denominato “ex Mobiam”.
L’immobile risulta suddiviso in diverse unità produttive, concesse in locazione ad altrettante aziende manifatturiere ed artigiane: Metal-Tech, Automotive Lighting, Mattiussi Ecologia che nel plant ampezzano assume la denominazione di Mepla, Novalegno e Zahre Beer.
A seguito della richiesta avanzata dalla Mepla srl, di ulteriori spazi per ampliare la propria attività e passare dagli attuali 2800 m² di superficie coperta a oltre 4500 m², il Consorzio si è adoperato per adeguare e mettere a norma, sia dal punto di vista funzionale, che dal punto di vista della sicurezza e del rispetto della normativa antincendio, l’unica area ancora disponibile presso il complesso industriale AC3, rendendo in tal modo lo spazio maggiormente fruibile e flessibile e adatto a rispondere alle esigenze organizzative degli insediamenti industriali. I lavori sono stati suddivisi in lotti funzionali, progettati e realizzati in maniera tra loro indipendente, e sono giunti a conclusione in 6 mesi.
Gli interventi per l’adeguamento e messa a norma antincendio hanno interessato tutta la struttura di copertura, le travi portanti principali ed i pilastri, che sono stati rivestiti con adeguate pitture intumescenti, al fine di garantire alle strutture portanti del fabbricato il necessario parametro R di resistenza al fuoco. Sono state inoltre realizzate nuove pareti divisorie EI 120, parte in muratura di blocchi di calcestruzzo alleggerito con argilla espansa e parte con lastre in cartongesso e relative strutture di sostegno, per la compartimentazione e separazione del nuovo spazio da quelli adiacenti.
La nuova unità è stata dotata di un impianto di rilevazione fumi/incendi, di evacuatori naturali di fumo e calore installati sugli shed di copertura e del relativo sistema di automazione e controllo, prese d’aria a parete e attraverso i canali di aerazione, nuovi idranti e relative linee di alimentazione. Infine, il varco di comunicazione tra la nuova area e quella adiacente del reparto produttivo – già locata – è stato protetto con adeguato portone tagliafuoco.
L’adeguamento funzionale del nuovo spazio è stato garantito dall’installazione di una rampa di carico automatizzata e della relativa struttura di sostegno, la sostituzione dell’esistente obsoleto portone carrabile con uno nuovo automatizzato, la realizzazione degli impianti di illuminazione interna, forza motrice, e dati, oltre ad alcune opere minori. L’apertura di un varco di comunicazione tra il nuovo spazio e l’area già locata, ha permesso di creare un’unica unità, ben suddivisibile in reparto produttivo e zona destinata esclusivamente a magazzino per lo stoccaggio e il carico/scarico delle merci e dei prodotti finiti, permettendo in tal modo all’azienda insediata di migliorare la funzionalità del proprio lay-out, ottimizzando la fruibilità degli spazi e la gestione dei tempi.