Sono stati ultimati a settembre i lavori di consolidamento della briglia sul torrente But immediatamente a valle del ponte sulla Strada Regionale 465 della Forcella Lavardet e di Valle San Canciano, all’ingresso del Comune di Sutrio, in prossimità dell’area artigianale.
Il Carnia Industrial Park aveva preso in carico la progettazione e la realizzazione dell’intervento di “Manutenzione straordinaria della briglia a valle del ponte della S.R. 465 sul torrente But in Comuni di Paluzza e Sutrio” – Opera n. 170, attraverso l’istituto della delegazione amministrativa regionale.
Già dal 1993, a seguito delle alluvioni e delle conseguenti inondazioni ripetutesi negli anni, la briglia aveva subito numerosi danni ed evidenziato criticità che ne minacciavano la stabilità e la funzionalità.
Nel corso del tempo gli Enti deputati avevano provveduto, con diversi interventi di manutenzione, al rinforzo delle strutture esistenti, ma nel febbraio 2013, si verificò un’ulteriore significativo abbassamento della quota dell’alveo, tale da provocare il crollo dell’avanbriglia e la rottura delle travi di collegamento alla struttura principale, rendendo quindi necessario e improrogabile un intervento risolutore.
Grazie all’affidamento in delegazione amministrativa e al finanziamento della Direzione Centrale Ambiente ed energia della Regione di € 900.000,00, il Consorzio ha inizialmente avviato la procedura d’appalto a conclusione della quale il raggruppamento temporaneo composto dallo studio D'Orlando Engineering srl (capogruppo mandatario), dal p.i. Giovanni Battista De Prato, dal dott. Michele Simonitti, dal dott. naturalista Michele Piccottini e dal dott. geol. Andrea Mocchiutti, è stato individuato per tutte le fasi di progettazione e direzione dei lavori.
La scelta progettuale individuata e condivisa dal Carnia Industrial Park, in seguito agli studi ed alle analisi compiute nei diversi livelli di progettazione, stante la natura del substrato rinvenuto (limi sabbiosi e ghiaie limoso sabbiose superficiali) e vista la pregressa situazione da sanare e i diversi interventi eseguiti negli anni, si è indirizzata sulla realizzazione di un corpo briglia, in sostituzione di quello esistente crollato.
Nel gennaio del 2018, una volta espletato l’iter della gara d’appalto, il Consorzio ha affidato e consegnato i lavori all’impresa Anese Srl, giungendo a completare l’Opera e risanare la struttura in 9 mesi.
La nuova briglia è costituita da un “diaframma continuo” di pali secanti da 80 cm, posti ad interasse di 65 cm, di lunghezza variabile dai 10 ai 12,5 metri. Ancorato sulla paratia è stato realizzato un muro spesso circa 80 cm e alto dai 2 ai 2,8 metri, a collegamento dei pali, la cui sommità è stata rivestita con lastre di pietra in grigio carnico conformemente alla briglia esistente a monte. Per irrobustire ulteriormente la struttura e renderla stabile anche in caso di ulteriori abbassamenti del piano delle ghiaie, sono stati realizzati quattro contrafforti verso monte, fondati su pali. Anche la vasca di dissipazione è stata ripristinata, dapprima demolendo le parti laterali danneggiate e quindi ricostruendola con l’apporto di materiale ghiaioso. In considerazione della natura del materasso naturale è stata inoltre realizzata al piede una massicciata di protezione costituita da grossi massi da scogliera legati fra di loro e fissati alla paratia con funi d’acciaio e golfari, a garanzia di una più controllata e uniforme dissipazione dell’energia della corrente nella sezione trasversale, e a vantaggio della stabilità dell’alveo a valle.