Montagna di Parole

21 apr
2021

Montagna di Parole

Tolmezzo è caso studio nella tesi di master in rigenerazione urbana e innovazione sociale dell’arch. Giulia Paron

Si chiama Giulia Paron la giovane architetta di Tavagnacco (UD), che il 29 marzo, presso l’Università IUAV di Venezia, ha concluso, con il massimo dei voti, il master di secondo livello di rigenerazione urbana e innovazione sociale di cui è responsabile scientifico il prof. Ezio Micelli, con una tesi intitolata “Montagna di parole”.
Sottotitolo dell’elaborato è “Un nuovo immaginario abilitante per la montagna costruito attraverso un percorso di ricerca-azione sul caso studio Tolmezzo (UD)”: uno studio nato da un ragionamento critico attorno agli immaginari stereotipati della montagna, che ha visto quale protagonista proprio il capoluogo carnico. Obiettivo del percorso è rispondere alla domanda “Come possono il Turismo e la Cultura influenzare lo Sviluppo sostenibile dei territori montani?”, ossia analizzare come questi ambiti d’intervento, interpretati in senso antropologico, possano aiutare insieme a ricostruire un nuovo racconto per la montagna.
Nelle prime fasi, l’arch. Giulia Paron ha definito il soggetto della ricerca, le Montagne intermedie (tutte quelle Montagne abitate o abitabili che, se si considerasse il solo parametro quantitativo altimetrico, non sarebbero nemmeno considerate montagne), e identificato alcuni dei principali luoghi comuni che ruotano attorno all’immagine della montagna (incontaminata - da conquistare - quale scelta ambientalista): tutti frutto di un framework culturale ereditato nel tempo, che tende a investirla di un ruolo subordinato rispetto a quello della pianura o delle città, dimenticando la dimensione collettiva e comunitaria che la caratterizzerebbe.
Con la terza fase, l’Architetta si è dedicata al caso studio di Tolmezzo (cittadina della montagna intermedia, emblema della perdita del rapporto tra montuosità naturale e montanità culturale) attraverso un approccio place-based e una modalità innovativa, che hanno permesso di immergersi negli usi e nelle pratiche del contesto, dando spazio ai protagonisti del territorio i quali, riflettendo sul valore e sull’immaginario desiderato per Tolmezzo, ne sono diventati vere e proprie figure narranti.
È nato così Montagna di parole: un racconto collettivo, esposto in forma orale, creato dagli stessi abitanti – sincero, esemplare, divertente e positivo, memoria e slancio per il futuro, non giudicante – con una triplice veste narrativa di: Modalità – attraverso la quale emergono le caratteristiche territoriali, ambientali e culturali, così come le complessità; Strumento – che stimola il senso d’appartenenza al luogo promuovendone la cultura in costante divenire; Processo – di co-creazione e co-produzione culturale in cui gli abitanti sono protagonisti consapevoli.
La Narrazione dell’arch. Giulia Paron – strumento coinvolgente, comunicativo e partecipato a supporto delle azioni – restituisce agli abitanti il proprio ruolo di protagonisti del cambiamento, e ne diventa lo strumento con il quale lavorare sugli immaginari preesistenti, per scardinarli, ricostruirli e rigenerare una nuova montanità culturale propria delle montagne intermedie.

Per chi ascoltasse l’audio storia su Tolmezzo e volesse contribuire a continuare la narrazione con qualche riga che racconti il territorio, l’indirizzo mail dell’arch. Giulia Paron è:
parongiulia@gmail.com 
 

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie presenti sul Portale.

Ulteriori informazioni