Vogliamo costruire un ‘Sistema Carnia’ che insieme evolve per creare sviluppo
È sempre positivo avere l’occasione di confrontarsi sui temi dello sviluppo locale, e della Carnia in particolare, per chi come il Cosilt ha nella propria missione - ed aggiungiamo particolarmente a cuore - la crescita industriale e socio-economica di questa area. Citati negli interventi dei giorni scorsi da Franceschino Barazzutti prima e, dal Presidente dell’UTI della Carnia, Francesco Brollo in seguito, riteniamo utile contribuire a questo dibattito, con l’auspicio di poterlo spostare quanto prima dalle pagine dei giornali a proficue e fattive occasioni di collaborazione.
Mettiamo subito in chiaro che il Cosilt non intende entrare nelle dinamiche di valutazione della riforma degli Enti locali in Friuli Venezia Giulia. È invece compito del Cosilt contribuire alle scelte di politica industriale nella sua area di riferimento, considerato il ruolo che riveste, anche e soprattutto grazie alle circa 200 imprese insediate negli agglomerati industriali di Tolmezzo, Amaro, Villa Santina e negli altri comuni della Carnia. Peraltro, si tratta di un numero di aziende che, nei nostri piani di sviluppo, è destinato a crescere sia dal punto di vista quantitativo, sia in termini qualitativi, per capacità industriale e competitività.
Non a caso, proprio in questi giorni, con l’approvazione del bilancio 2015 da parte del CDA e in attesa dell’approvazione dell’Assemblea convocata per il prossimo 9 giugno, il Consorzio ha definito le proprie linee strategiche per il periodo 2016 - 2020. Una proposta strategica di sviluppo industriale per il territorio estremamente ambiziosa, basata su attrattività, servizi ad alto valore aggiunto, grandi progettualità in partenariati territoriali più ampi. Con una consapevolezza, non possiamo e non vogliamo fare tutto da soli. Nella realistica presa d’atto che la competitività, lo sviluppo, il benessere dei territori – e quindi della nostra Carnia – non dipendono tanto dalla singola azienda, né dal singolo ente, ma dalla capacità di visione e di realizzazione comune. Ce lo chiedono – o meglio ce lo impongono – i nuovi paradigmi di sviluppo a livello internazionale. I tassi di crescita più significativi si producono in Sistemi territoriali nei quali gli attori protagonisti (imprese, ricerca, istituzioni pubbliche) insieme co-evolvono, ognuno con il proprio ruolo. La competizione non è più soltanto tra imprese, ma sempre più tra Sistemi locali. Con le imprese che scelgono e sceglieranno di localizzare le proprie attività produttive nei Sistemi più evoluti ed integrati.
In questa logica vogliamo essere, sin da subito, attivi e propositivi. Non a caso il Cosilt, primo e unico fra tutti i consorzi industriali regionali, ha attuato e completato il processo di riordino delle proprie strutture di governo disegnato dalla legge 3/2015 - denominata Rilancimpresa FVG. Una legge regionale per il rilancio del manifatturiero che, ci fa piacere sottolinearlo, interviene con una visione di politica industriale per la nostra regione. Per questo la nuova Governance del Consorzio, nella composizione del proprio CDA vede una prevalente rappresentanza delle imprese, ulteriormente confermata con la costituzione del Comitato di Consultazione, composto da tre imprenditori.
Questi obiettivi sono evidenti nelle nostre nuove linee strategiche che, pur valorizzando l'originaria missione legata alla realizzazione di opere di urbanizzazione e fabbricati industriali, la affianca con due nuove aree di attività: un sistema di servizi per l’industrializzazione (in breve, il Consorzio come General Contractor per le imprese insediate) e un sistema di servizi per lo sviluppo di mercati, di innovazione, di reti e di nuova imprenditorialità. Una proposta basata sulla costruzione di reti regionali, nazionali ed internazionali, anche per accedere a linee di finanziamento dedicate, in grado di generare reale discontinuità operativa nella funzione del Consorzio, nonché opportunità di crescita per le imprese insediate e che in futuro si insedieranno, anche grazie al lavoro di costante e proficua collaborazione, già avviato, con la neo-costituita Agenzia Investimenti FVG.
Ma questi sono solo alcuni spunti che, in un contesto di rinnovata progettualità e integrazione, vorremo discutere e che, soprattutto, vorremo attuare, a partire da un confronto aperto e collaborativo con la UTI della Carnia. Con un presupposto di fondo: le politiche di attrattività in ambito industriale si costruiscono con infrastrutture evolute ed eccellenti, con servizi per l'industrializzazione efficaci, tempestivi ed orientati alle esigenze delle imprese. Proponendoci come ‘Sistema Carnia’, possiamo e vogliamo divenire un’area di eccellenza e di reale attrattività insediativa per l’industria manifatturiera.